Parco del Lago Trasimeno

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Luogo di interesse Fotografia

Il Lago Trasimeno è un paesaggio plasmato dall’uomo. La dolcezza delle colline circostanti e il tipico ecosistema ne fanno uno spazio di indiscussa bellezza. Zona di sosta per l’avifauna migratoria e sede vitale di importanti specie ittiche, il Trasimeno ha un qualità rara: si fa ricordare. Una rete di sentieri e punti di sosta per escursioni a piedi, a cavallo e in bicicletta, capanni d’osservazione degli uccelli, il collegamento con un servizio di battelli tra i centri maggiori e le isole ne fanno una meta privilegiata per visite ed escursioni. Il Parco è lo strumento per tutelare e valorizzare lo specchio d’acqua, le sue tre isole: Polvese, Minore e Maggiore e le sue sponde. Il Lago Trasimeno è il maggiore dell’Italia peninsulare e quarto del nostro paese, con la sua superficie di 128 kmq, inferiore di poco a quella del Lago di Como. Oltre allo specchio d’acqua è compreso nel Parco tutto il sistema spondale che lo circonda ivi compresi i centri storici minori e maggiori come quelli di Castiglione del Lago e di Passignano. Il Trasimeno è stato storicamente chiamato “il lago di Perugia” e questa definizione fa ben comprendere l’importanza che il bacino lacuale ha sempre avuto e ha per tutta l’Umbria nord occidentale e per il territorio della Chiana toscana. Vi gravita un’ecosistema di una certa fragilità, basti ricordare che è profondo appena da m.3,5 a 6,2, estremamente sensibile all’inquinamento, ai prelievi idrici e a un’eccesiva pressione antropica, nonostante tutto è il lago più pulito d’Italia, le analisi effettuate da Legambiente e dalla Goletta dei laghi alla ricerca di punti critici in 11 laghi e 6 regioni italiane parlano chiaro: il Lago Trasimeno è l’unico a non avere “punti critici” e “punti fortemente inquinati”.

Un’intervento che ha richiesto un notevole sforzo finanziario da parte della pubblica amministrazione, è stato fatto recentemente, facendo arrivare acqua dalla diga di Montedoglio onde evitare che il livello del lago scenda sotto i livelli di guardia. Nella fascia spondale prevalgono la cannuccia di padule, il cariceto e diversi raggruppamenti di agrostide. Il bosco igrofilo è formato da varie specie di salici, ontano nero e olmo campestre. Le sponde ospitano le soste degli uccelli migratori: cicogne, garzette, tarabusi, morette, cavalieri d’Italia, svassi, ma non mancano specie stanziali. Tra le altre specie faunistiche numericamente abbondanti si contano cormorani, cinghiali e nutrie. Molte le specie ittiche, anche di pregio, presenti nelle sue acque, oggetto negli ultimi anni di specifici progetti di gestione e salvaguardia: cavedano, scardola, tinca, lasca, carpa, anguilla, luccio, latterino, cefalo, pesce persico, gambero. L’area di gravitazione sul Trasimeno e sul suo Parco non è facilmente definibile perché varia per funzioni e tempi. La massima presenza di visitatori si verifica nei mesi estivi, per finalità turistiche e ricreative, ed in tale occasione il turismo domenicale è alimentato da stranieri, da residenti di gran parte della provincia di Perugia, dei comuni della Chiana toscana fino ad Arezzo. In tali occasioni sono state stimate punte di presenza di visitatori di 30.000 unità oltre agli abitanti della struttura urbana circumlacuale. 

Sommando questo dato a quelli ricorrenti sulla crisi del livello e quantità delle acque del Trasimeno provocati dalle precipitazioni annuali inferiori alla media regionale, alla mancanza di veri immissari, al bacino idrografico esteso a poco più del doppio della superficie del lago, balza in tutta evidenza come sia necessario difendere il Trasimeno da pressioni antropiche permanenti e sproporzionate, da attività produttive con elevato consumo di acqua e come sia necessario eliminare ogni fonte inquinante per un corpo idrico esteso in superficie, ma dalla scarsa profondità. Il lagoTrasimeno ha tutte le caratteristiche di una grande risorsa naturale che va rigorosamente tutelata e che va promossa per usi compatibili alla sua conservazione. Gli abitanti dei comuni del Trasimeno e gli umbri tutti hanno, pur tra mille difficoltà, saputo tutelare il loro lago le cui acque sono costantemente balneabili, le cui valli e le cui isole sono ambiti territoriali integri e quindi specchio di un passato millenario e tema per un presente idoneo a scoprire un rapportarsi nuovo dell’uomo con il suo habitat, una delle zone umide più importanti d’Europa e laboratorio privilegiato per sperimentare forme di sviluppo sostenibile in grado di prevenire e ridurre l’attuale crisi ambientale.

Interessante la visita del: Museo della Pesca del lago Trasimeno, a San Feliciano, che descrive la storia e la vita del lago Trasimeno, toccando gli aspetti della formazione geologica del lago, analizzandone l’ambiente biologico animale e vegetale, raccontando la storia dell’uomo che ne abita le rive attraverso gli strumenti e le tecniche di pesca: imbarcazioni, reti, vari strumenti di cattura e l’Oasi naturalistica La Valle, caratterizzata dal più esteso e straordinario ambiente del canneto interessato dal passaggio di rotte migratorie di centinaia di specie di uccelli che si fermano a nidificare, a svernare, o solo a rifornirsi di cibo durante il viaggio, così che ogni stagione dell’anno permette osservazioni diverse.

INFORMAZIONI UTILI

Superficie protetta:

13.200,00 ha

Regioni:

Umbria

Province:

Perugia

Comuni:

  • Castiglione del Lago
  • Tuoro sul Trasimeno
  • Passignano su Trasimeno
  • Magione

Panicale Tipologia:

Lago d’origine tettonico strutturale

Sede:

Viale Europa, 4 – 06065 Passignano su Trasimeno (PG) Tel: 075/828059

Orario:

Feriali: 9:00/13:00

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